Da oltre 20 anni faccio le ferie con la famiglia in Cadore, in Val Boite. Per muovermi con tranquillità uso sempre una mappa, un tempo solo cartacea oggi anche digitale.
Non uso la app della Tabacco perchè voglio avere la mappa cartacea, sia per sicurezza durante le escursioni, sia perchè mi risulta impossibile pianificare un’escursione con gli amici guardando nello schermo dello smartphone (ma anche del PC). Inoltre reputo non sempre sicuro utilizzare il mio smartphone come navigatore, specialmente sulle Alpi.
Quindi ho acquistato le 3 mappe che interessano la zona e ogni tanto le ricompro. Poi le faccio digitalizzare, le georeferenzio e creo i file KMZ e le uso nel mio Garmin. Purtroppo Tabacco non fornisce carte in un formato compatibile al Garmin quindi sono costretto a fare tutto questo traffico. Comunque avere la mappa raster nel Garmin e la stessa cartacea nello zaino crea una situazione di grande tranquillità.
Carta 03 (Cortina d’Ampezzo e Dolomiti Ampezzane) Edizione 2019 comprata l’anno scorso, super aggiornata. Quest’anno non l’ho utilizzata perchè in zona Cortina c’era un caos totale a causa dei tanti cantieri per i Mondiali 2021 e le Olimpiadi 2026, quindi carta nuova non usata…
Carta 16 (Dolomiti del centro Cadore) Edizione 2015 comprata quest’anno. Non so se il negozio avesse un’edizione vecchia o la Tabacco non l’ha ancora aggiornata. In alcune zone i sentieri CAI non sono molto precisi, diversi hanno un andamento molto rettilineo, semplificato, sembrano quasi tracciati a mano
Carta 25 (Dolomiti di Zoldo, Cadorine e Agordine) Edizione 2007 comprata anni fa (a un costo di oltre 9 euro non si possono comprare molto spesso). Nella zona tra il Passo Staulanza e il rifugio Città di Fiume i sentieri passano alla base del ghiaione del M. Pelmo e tutti gli anni ci sono dei movimenti e quindi i sentieri più alti, in alcuni punti, cambiano sempre. In altri punti invece i segnavia sono vecchissimi e il sentiero è molto antico, molto scavato dai passaggi. Anche in questi casi i sentieri segnati nella Tabacco a volte coincidono poco con la realtà (che non è cambiata da tantissimi anni).
Quest’anno ho utilizzato quindi solo la 16 e la 25, un po’ vecchiotte. Non avendo deciso di fare cose molto impegnative mi sono preso il tempo di fare un confronto tra le Tabacco del Garmin e le OpenStreetMaps (OSM) caricare in una app in uno smartphone “muletto”.
In generale, come prevedibile, le mappe OSM sono più aggiornate, specialmente dove ha colpito Vaia la situazione è stata aggiornata velocemente, io ho Tabacco più vecchie dell’evento quindi è normale così. Purtroppo, come accade spesso, nelle OSM mancano tratti di sentiero anche importanti, se nessuno li inserisce non ci sono. La situazione nelle Alpi è migliore che nelle mie zone dell’Appennino ma ci sono ancora lacune. Adesso che sono stato sul posto posso sistemare qualcosa ma sicuramente quando ero là sarebbe stato meglio avere i sentieri giusti, invece o nessuno li aveva inseriti (OSM) oppure avevano un andamento non sempre aggiornato (Tabacco).
Facendo un confronto tra le Alpi e la zona del mio Appennino devo dire che, in quest’ultima, avere una carta digitalizzata nel Garmin vecchia anche di 10-15 anni permette di muoversi tranquillamente, anzi, a volte si scoprono viabilità che esistono ancora ma sono state eliminate nelle mappe più recenti. Nelle Alpi, invece, si sente la necessità di avere una situazione il più aggiornata e veritiera possibile.
Mentre nella mia zona possiamo andare ovunque, al limite rischiando di far buio praticamente senza nessun rischio importante, quando ci si muove nelle Alpi, bisogna avere un approccio molto, ma molto più circospetto.
Probabilmente utilizzare l’app della Tabacco, eventualmente in uno smartphone dedicato e di tipo Rugged, potrebbe diventare la soluzione migliore.
A questo punto, utilizzando uno smartphone per la app della Tabacco sarà banale mantenere in parallelo anche una app con le mappe OSM per un confronto al volo quando sorge un dubbio.
Ho contattato via mail la Tabacco e mi hanno scritto che nel 2021 verrà sviluppata una nuova app e sarà abbandonata la vecchia, senza specificare se poi saranno utilizzabili le mappe acquistate con la vecchia. Alla mia seconda richiesta:
“quindi se aspetto che esca la nuova app, una volta acquistate le mappe di mio interesse, mi conferma che gli aggiornamenti delle mappe saranno gratuiti, almeno fino all’uscita della nuova versione della app.“
mi è stato risposto così:
“Corretto, ammesso che vengano fatti degli aggiornamenti.” (?).