Dovendo calcolare il dislivello in salita e in discesa di una lunga escursione in MTB e trovandomi dei dati a dir poco “strani” ho approfondito un po’ l’argomento e ho scoperto che le cose non sono così semplici come sembrano.

Confrontando i dati calcolati con varie applicazioni (siti, app, programmi desktop) della stessa traccia di una breve escursione si ottiene questo:

Il dato con sfondo bianco è la distanza calcolata (che è fondamentalmente simile), i dati con sfondo colorato, nella prima colonna, sono i dislivelli altimetrici in salita calcolati dalle varie applicazioni e nella seconda la percentuale rispetto al valore più alto.

I dati variano dai 1242-1241 di Global Mapper, Excel e Traccia archiviata nel Garmin al 526 del sito GPSies (quest’ultimo è solo il 42% del primo dato). Il 1242 corrisponde al calcolo bruto delle differenze di ogni punto con il precedente. Tutti gli altri sono dati “aggiustati” tentando di eliminare il più possibile le brusche variazioni che possono essere presenti nei campionamenti contigui, si cerca un “appiattimento” (smoothing). Di conseguenza ogni calcolo risulta diverso.

Vediamo di fare alcune precisazioni: Il sito GPSies ha il dato più scarso, ma ha una seconda opzione dove si arriva a 660 (indicata con interpolation 25m – smooting 5m). Google Earth ha tre opzioni 735 – al suolo, 1412 rispetto al suolo e 865 assoluta. I programmi OKmap  e GPXSee sono molto simili al cruscotto (computer di bordo) di Garmin e a Google Earth (assoluta) e questo sembra essere il dato più “veritiero” anche come sensazione ottenuta dall’esperienza. Tutti gli altri sono un po’ più scarsi, chi più chi meno.

Discorso a parte merita la piccola utility Trackan che calcola tutti i dati statistici delle tracce in formato PLT ottenute con OziExplorer (quest’ultimo programma non calcola il dislivello, a questo punto penso “saggiamente”). Esiste un parametro chiamato “Vertical” dove si può indicare qualsiasi dato da 1 in su e ad ogni dato il valore “Total Ascent” varia (con 1 si ha 994, con il 15 (default) 624, esagerando a 100 si ha 287).

A questo punto viene il dubbio che i dati ottenuti direttamente dal GPS Garmin (anche se con altimetro barometrico) abbiano troppi scarti bruschi di altimetria e queste grosse differenze siano dovute a questo. Quindi ho confrontato una traccia ottenuta direttamente con il GPS Garmin e la stessa traccia dove ho sostituito le altimetrie con i dati del file DEM della Regione Emilia-Romagna a 10 metri. Questo file ha un dato di altimetria per tutta la Regione con una precisione di un quadrato di 10 metri. Lungo la traccia quindi ogni 10 metri c’è un dato calcolato e si eliminano tutti i possibili scarti ottenuti con le misure del GPS.

Molto stranamente le differenze si esaltano ancora di più:

I dati di Global Mapper ed Excel (e anche BaseCamp) aumentano enormemente mentre altri rimangono uguali o crescono di poco, quindi le differenze aumentano (nel primo caso si arriva a un 87% tra minore e maggiore e nel secondo 73%).

Ho confrontato i dati di molte tracce e non esiste neanche un andamento costante tra le applicazioni, quelle che danno valori più bassi rimangono più bassi ma con differenze più o meno grandi. Nelle due tabelle sopra riportate (Fagiola – 701 e Riolo – Prugno) si hanno differenze enormi nella prima che è 12 km (42-100%) e molto più contenute nella seconda che è 48 km (87-101%).

Non ho una spiegazione per tutto questo, sono molto perplesso, spero di aver sbagliato qualcosa e a questo punto quando finiamo l’escursione e ci sono decine di metri di differenze nei dislivelli dei vari strumenti dobbiamo pensare che è una differenza ridicola rispetto ad avere due misure di cui una è il 42% rispetto all’altra.

Adesso quando mi chiedono qual’ è il dislivello dell’escursione mi viene da dire “non lo so”, oppure “da 700 a 1200 m” e mi guardano strano.