In un articolo comparso in precedenza e ormai da anni ai corsi ho sempre sostenuto che la misura effettivamente percorsa durante un escursione era quella fornita dal “cruscotto” degli apparecchi Garmin e non tutte le altre. Pensando che la differenza (a volte superiore al 10-15%) dipendesse dal fatto che il Garmin era in grado di calcolare il percorso “3D”, cioè fosse in grado di calcolare le singole distanze tra un punto e l’altro considerando anche il dislivello, quindi calcolasse l’ipotenusa del singolo triangolo rettangolo (AB) e non il cateto di base (AC), e questo fosse sufficiente a determinare una differenza così accentuata.
Sinceramente mi era sembrata una cosa strana che tutti sbagliassero e uno no, in genere succede il contrario.
Dopo l’apparizione dell’articolo nel sito si è sviluppato un minimo dibattito che mi ha portato a verificare meglio la cosa. Devo dire che l’unica fonte italiana (trovata da “Luca Ng” di Fano sulla pagina del Gruppo Facebook “GPS e cartografia digitale” ) è stata questa:
https://www.mtb-mag.com/forum/threads/perch%C3%A9-questa-incongruenza-gps64s.355918/
altre dibattevano solo sul fatto che durante le soste il Garmin continua a calcolare punti mentre si è fermi, questa invece ha alcuni interventi interessanti.
Ciò ha aperto uno spiraglio su cui lavorare.
Quindi alla luce di quello che sono riuscito a trovare in rete all’estero e sulle prove fatte con i dati grezzi macinandoli un po’ con Excel sono arrivato alla triste conclusione che quello che ho sostenuto fino adesso è una grossa “cazzata”, mitigata però dal fatto che se l’unico che sbaglia è il “cruscotto” del Garmin mentre tutti gli altri sono praticamente uguali la cosa risulta più comoda e semplice.
Quello che nel GARMIN chiamiamo “Computer di viaggio” o “Cruscotto” in queste fonti viene chiamato “Trip Odometer “- “Odometro” oppure ”contachilometri parziale”
[Prima fonte in inglese poi tradotta con il traduttore di Google]
http://www.gpscity.ca/questions?qid=35627
Dwain Weckman
Calgary, Alberta
Reply #16 on Nov 27, 2017, 6:16am
There are a couple of reasons for this inaccuracy. Firstly, GPS drift while stationary causes the Trip Odometer to record track points continuously even though the unit is stationary. You can see this on BaseCamp where you stop for lunch and there is a tight knot of track points around that location. Theses erroneous track points should be deleted in BaseCamp to improve the accuracy of the calculated track distance. The only fix for this while on the trail is to turn the GPS unit off while stopped for any length of time, like at lunch time, then turn it on again once you start walking again.
The second source of error is caused by the frequency of the track point recording in Trip Odometer. The GPS unit takes a track point every second that the unit is turned on, which is way too frequent for the speed that it is moving if it is being used for hiking. At normal walking speeds of about 4 km/hr, a person will only walk about 0.8 metres per second, which is much smaller than the GPS unit’s accuracy of /- 3.0 metres, so the trip odometer is recording a lot of track points all around the actual location due to drift, which adds a lot of erroneous distance to trip odometer. To get a more accurate calculation of distance on the trail, Garmin would need to change the location sampling frequency to once every 5-10 seconds so the actual distance walked is 4 to 8 metres between track points. There is no solution to this design flaw in the Garmin GPS units. I have found that the trip odometer distance is about 8-10% greater than the actual distance, so I just discount the trip odometer distance by 10% to get a more accurate estimate of the distance walked while on the trail.
You need to know that the Trip Odometer and track log are not the same data. The Track Log is filtered using the settings in the GPS unit, so it only records a small portion of the track points recorded by the Trip Odometer. You don’t see the same track points the Trip Odometer is using to calculate distance walked unless you setup the unit to record track points every second.
Traduzione con Google traduttore (sicuramente migliore della mia)
Ci sono un paio di ragioni per questa inesattezza. In primo luogo, la deriva GPS durante il fermo fa sì che il contachilometri parziale registri continuamente i punti traccia anche se l’unità è ferma. Puoi vederlo su BaseCamp dove ti fermi per il pranzo e c’è un nodo stretto di punti traccia intorno a quella posizione. Questi punti errati dovrebbero essere cancellati in BaseCamp per migliorare la precisione della distanza calcolata della traccia. L’unica soluzione per questo mentre sul sentiero è di spegnere l’unità GPS mentre si è fermi per un certo periodo di tempo, come ad esempio all’ora di pranzo, quindi riaccenderlo una volta che si riprende a camminare.
La seconda fonte di errore è causata dalla frequenza della registrazione del punto di traccia dell’Odometro di percorso. L’unità GPS rileva un punto traccia ogni secondo che l’unità viene accesa, il che è troppo frequente per la velocità che si sta muovendo se viene utilizzato per l’escursionismo. A velocità di camminata normali di circa 4 km/h, una persona percorrerà solo circa 0,8 metri al secondo [a me sembra che siano 1,1 m/s ma non cambia niente, anche perchè 4 km/h non sono pochi], che è molto più piccola della precisione dell’unità GPS di / – 3,0 metri, quindi l’odometro del percorso registra molti punti in pista tutt’intorno la posizione effettiva a causa di deriva, che aggiunge un sacco di distanza errata per percorrere l’odometro. Per ottenere un calcolo più accurato della distanza sulla traccia, Garmin dovrebbe cambiare la frequenza di campionamento della posizione in una volta ogni 5-10 secondi, quindi la distanza effettiva percorsa è compresa tra 4 e 8 metri tra i punti della traccia. Non c’è soluzione a questo difetto di progettazione nelle unità GPS Garmin. Ho scoperto che la distanza dell’odometro del viaggio è maggiore dell’8-10% rispetto alla distanza effettiva, quindi ho appena scontato la distanza dell’odometro del viaggio del 10% per ottenere una stima più accurata della distanza percorsa mentre sul sentiero.
È necessario sapere che il contachilometri parziale e il registro di traccia non sono gli stessi dati. Il registro traccia viene filtrato utilizzando le impostazioni nell’unità GPS, pertanto registra solo una piccola parte dei punti della traccia registrati dal contachilometri parziale. Non si vedono gli stessi punti della traccia che il contachilometri parziale sta utilizzando per calcolare la distanza percorsa a meno che non si imposti l’unità per registrare i punti traccia ogni secondo.
http://www.gpsrchive.com/Montana/Trip%20Odometer%20vs%20Track%20Distance.html
anche questa fonte si basa sul fatto che l’odometro calcola su più punti rispetto ai punti inseriti nella traccia. Ma forse è adatto a chi procede velocemente (auto, moto, forse bici), per escursionismo a piedi mi pare più corretto l’approccio della fonte sopra. Si va troppo piano per la frequenza di rilevamento del Garmin.
Altra fonte sperano in un aggiornamento firmware che non arriva.
Alla luce di questo, sembra corretto considerare le differenze tra percorso 2D e 3D nell’ordine di 19.720 m contro 19.952 m (ottenuto con diversi programmi Global Mapper, Trakan, Excel), il dato di 21.198 m del Garmin sembrerebbe quindi un errore (del resto presente in tutti i modelli).
In effetti facendo un semplice calcolo della serva si può vedere che se si fa un calcolo al contrario, utilizzando il dato planimetrico (19.720) e “l’ipotenusa” Garmin (21.198), se non sbaglio, si ottiene un dislivello totale (discesa + salita) di 7.776 m (essendo un anello: 3.888 in salita e 3.888 in discesa) un po’ abbondantino.
C’è però anche da dire che se si fa lo stesso calcolo della serva considerando i dati 2D (19.720) e 3D (19.952), in questo caso il dislivello totale risulta di 3.035 m (essendo un anello: 1.517 in salita e 1.517 in discesa) ancora abbondante ma più vicino ai 1.150 ottenuti.
Ho effettuato una prova con il mio Garmin GPS 62s impostando il rilevamento dei punti traccia a tempo, 1 secondo.
Impostazione improponibile per escursioni reali visto che in 7 ore di escursione si ottendono circa 27.000 punti.
Ma è tutto confermato.
Con questa impostazione il dato del cruscotto e la misura del GPX corrispondono (anzi è un po’ più lunga quella del GPX) ma guardando bene la traccia così ottenuta ci sono molti scarti nelle varie direzioni, quando ci si ferma la traccia continua a girare lì attorno. Viene quindi confermato che la lettura a 1 secondo (fissa per i dati del cruscotto) è troppo frequente per la nostra velocità da esursionisti ed è questa frequenza eccessiva a generale l’errore del 10-15% che si riscontra.
non credo che l’argomento sia esaurito, se qualcuno vuole intervenire lo faccia per favore.