Ormai abbiamo visto che i vari strumenti che utilizziamo per tenere traccia dei nostri percorsi escursionistici non sempre riescono a calcolare dati statistici in modo soddisfacente.
C’è una certa discrepanza sulla distanza percorsa, ma il problema è sul dislivello come già scritto nel passato:
https://paolomontevecchi.it/il-dilemma-dei-dislivelli/
La traccia dell’esempio è una traccia trovata in internet in un sito che permette si scaricare le tracce GPX dei percorsi fatti da un gruppo di escursionisti.
Non sono qui a criticare la traccia e il suo rilevamento in se, ma la utilizzo come esempio di una cosa che ci capita tutti i giorni.
Non so con che strumento è stata rilevata e non so se è stata corretta in qualche modo, è la classica traccia che si trova in rete e di cui non si sa niente.
Apro la traccia con il mio fidato e veloce GPXSee per una prima occhiata e noto subito che a fronte di un 16 km e mezzo “normale” compare un dislivello di 1500 m sospetto. Allora uso uno strumento più idoneo e apro la traccia con OKMAP.
1503 metri di dislivello.
Il grafico è chiaramente troppo disturbato (rosso) allora lo confronto con i dati DEM che carica OKMAP (verde). Probabilmente è stato usato uno strumento con scarso o assente controllo barometrico. Sostituisco i dati reali dell’altitudine con i dati DEM.
riguardo le statistiche dopo la sostituzione
732 metri di dislivello (meno della metà). Dato molto più vicino a quello che mi sarei aspettato per un giro in quella zona. Confronto finale